Cosa è un diamante e quali caratteristiche possiede
La domanda non è scontata e soprattutto non ha una risposta semplice, infatti ad oggi le tecniche di produzione di pietre sintetiche sono altamente sofisticate da rendere difficile il riconoscimento dei diamanti naturali. Prima di rispondere alla domanda facciamo un passo indietro e vediamo cosa è un diamante e quali sono le sue caratteristiche principali.
Chimicamente un diamante è una delle conformazioni che può assumere il carbonio, si forma all’interno della roccia fusa del mantello terrestre dove ci sono le condizioni ideali di pressione e temperatura affinché gli atomi assumano la giusta disposizione e diventa completo dopo milioni di anni.
In gioielleria il diamante è stato da sempre una delle pietre preziose più ambite e più usate allo scopo di aumentare la preziosità dell’oro fino, in certi casi, a sovrastarla. Ad oggi con le moderne tecniche di lavorazione il diamante è diventato un vero e proprio fulcro da cui parte la costruzione del gioiello.
Le caratteristiche gemmologiche principali di un diamante sono le famose quattro C:
Colore, Caratura, Clarity (purezza), Cut (taglio).
Il colore e la caratura sono le qualità che più risaltano agli occhi, anche ai meno esperti, infatti la caratura indica il peso e con esso anche la grandezza della pietra mentre il colore è una scala che va dal D ( Bianco eccezionale superiore) al colore R (Giallo sfumato).
Nell’immaginario di tutti il diamante per antonomasia è bianco e molto brillante e quindi si può ben capire che più un diamante si avvicina a quel colore e più è prezioso e quindi costoso. Purtroppo le pietre sintetiche ci hanno abituato a colori inverosimili con gradi di bianco che è difficile ritrovare nelle pietre naturali, se non in quelle più rare.
La purezza indica la trasparenza e la grandezza delle inclusioni presenti all’interno del diamante, infatti più le inclusioni (cristalli di diamante oppure tracce di materiale esterno) sono piccole o assenti e più il diamante ha un elevato grado di purezza e quindi un valore molto elevato. Negli ultimi anni però questa caratteristica ha perso di importanza rispetto al passato, infatti nei diamanti di piccola-media caratura anche un grado di purezza non eccelso, a fronte di un buon grado di colore fa si che all’occhio la pietra montata sul gioiello risulti molto bianca e brillante.
In ultimo ma non per importanza abbiamo il taglio, questa caratteristica ci definisce la forma in cui possiamo trovare il nostro diamante, infatti come potete immaginare i diamanti quando vengono estratti non hanno le forme belle e precise che ritroviamo sui nostri gioielli, ma sono molto simili a sassi, successivamente all’estrazione vengono quindi tagliati in molte forme per poter essere montati e splendere in tutta la loro bellezza. Il taglio più comune e usato è il rotondo brillante, un taglio moderno che conferisce alla pietra la bellezza di ben 57 sfaccettature donando una lucentezza insuperabile.
Alla luce di tutte queste informazioni sei ancora sicuro di saper riconoscere un diamante vero a colpo d’occhio?
Il mio consigli è sempre quello di rivolgersi ad esperti gemmologi ed acquistare sempre gioielli che abbiano un certificato gemmologico redatto secondo le attuali normative in cui sono presenti tutte le caratteristiche della gemma che abbiamo acquistato.